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MAX & MAX
cibo, parole e suoni contro l’omofobia

Reading letterario*

Mangiare bene e bere con gusto sono atti di civiltà. Proprio come narrare storie. Ascoltarle. Aprirsi alle ragioni dell’altro.
Così, metti una sera a cena il racconto di un uomo e di una donna alle prese con una vita normalissima. A volte buffa, a volte dolorosa. Normalissima eppure un po’ speciale… Perché lui si chiama Max. E anche lei si chiama Max.

In un tempo in cui le dimostrazioni di odio, intolleranza e ignoranza nei confronti dell’omosessualità sembrano ormai all’ordine del giorno, un modo originale di recuperare il (buon) gusto di una cultura dell’accoglienza e dell’armonia: coniugando l’arte enogastronomica ad altre forme d’espressione artistica. Nutrimento sano per il corpo e per la mente, dunque.
Con quel po’ di coraggio inevitabile per combattere i luoghi comuni e quel piacere di condividere cibo e pensieri che è ricchezza sublime, peculiare, dell’essere umano.

* Lo spettacolo è stato pensato per mise-en-scène all’interno di locali dotati di cucina ed è organizzato in modo da alternare la lettura drammatizzata dei brani proposti alla degustazione di pietanze, secondo una cadenza funzionale alla fruizione.
L’organizzazione dettagliata dell’evento viene fissata, di volta in volta, di concerto con i proprietari dei locali, in modo da garantire il risultato migliore in relazione agli spazi, agli obiettivi, alle esigenze della cucina.